Presepi di Liguria
Tradizione, arte, devozione, curiosità
24 novembre 2018 - 3 febbraio 2019
Il simbolo più popolare del Natale è il presepe, cioè quella rappresentazione visiva di quanto si legge nel Vangelo di San Luca al capitolo secondo: la nascita di Gesù che “viene adagiato in una mangiatoia perché non vi era posto per loro nell’albergo”, ma gli angeli trasformano la notte in una festa meravigliosa, invitando i pastori a rendere omaggio a quel bambino.
Anche oggi, il presepe è presente in milioni e milioni di famiglie in tutto il mondo. Si tratta di una tradizione che affonda le sue radici in uno specifico fatto storico della vita di San Francesco. Fu lui, il poverello d’Assisi, a dar vita per la prima volta a un presepe, e lo fece a Greccio, in Umbria, il 25 dicembre 1223. Possiamo quindi considerare San Francesco d’Assisi come “l’inventore” del presepe.
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini ha creato un nuovo percorso espositivo per valorizzare e inserire in nuove ambientazioni paesaggistiche liguri un’accurata selezione di statuine da presepe provenienti dai conventi cappuccini e da collezioni private.
Fiore all’occhiello dell’esposizione è il prezioso corteo dei Re Magi attribuito ad Anton Maria Maragliano, il più celebre scultore genovese di statuine da presepio e le altrettanto espressive statuine di Pasquale Navone, uno dei suoi più apprezzati seguaci. Il grande sviluppo dei presepi scolpiti si ebbe nel settecento quando si diffusero i presepi nelle case dei nobili. In città come Napoli e Genova si scatenò una vera e propria competizione fra famiglie su chi possedeva il presepe più bello e sfarzoso: i nobili impegnavano per l’allestimento intere camere delle loro case e facevano abbigliare le statue con tessuti pregiati e scintillanti gioielli autentici.